5 Gennaio 2024

Demenze, più casi tra under 65, sono 4 i fattori di rischio

5, gennaio 2024 – Non solo anziani: le demenze colpiscono anche i ‘piu’ giovani’, ossia chi ha meno di 65 anni di eta’, in maniera crescente. Il declino cognitivo puo’ in realta’ avviarsi gia’ intorno ai 30 anni e senza segnali apparenti. Ma la demenza ad esordio giovanile – rivela un nuovo studio pubblicato su ‘Jama Neurology’ – e’ associata a 4 specifici fattori di rischio, che aprono la possibilita’ di azioni preventive.La ricerca guidata da Stevie Hendriks, della Maastricht University in Olanda, ha analizzato i dati relativi a piu’ di 360.000 individui della UK Biobank, seguiti per 8 anni: durante il trial i casi di demenza ad esordio precoce sono risultati circa 17 l’anno ogni 100.000 persone. La maggioranza dei ‘giovani’ colpiti aveva tra i 40 ed i 50 anni. Ma i 4 fattori di rischio, potenzialmente modificabili, specificamente associati all’ insorgere della demenza prima dei 65 anni, sono risultati: bassi livelli di vitamina D, ipotensione ortostatica (ossia l’ abbassamento forte e rapido della pressione sanguigna nell’alzarsi e cambiare posizione), un aumento della proteina C reattiva nel sangue che indica infiammazione, vivere isolati socialmente. “In particolare abbiamo osservato che livelli inferiori alla norma di vitamina D – che ha un effetto neuro-protettivo e al contrario alti di proteina C reattiva, sembrano predire le probabilita’ di demenza giovanile”, si legge nel rapporto. I ricercatori auspicano che quando i dati verranno validati da esperti esterni, si potra’ incorporare questi e altri fattori di rischio in una strategia preventiva delle demenze.

BACK
e-MemoryCare è patrocinato da Senior Italia FederAnziani.

Senior Italia FederAnziani

È inoltre sostenuto e promosso da SIN (Società Italiana di Neurologia), SINPF (Società Italiana di Neuropsicofarmacologia), FIMMG (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale), SUMAI ASSOPROF (Sindacato Unico Medicina Ambulatoriale Italiana e Professionalità dell’Area Sanitaria) e la FNOPI (Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche).

SIN SINPF FIMMG SUMAI ASSOPROF FNOPI
Ed è promosso da Up media&health.

up media&health