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Cosa è la demenza?

Demenza senile sintomi

La demenza è una patologia neurodegenerativa che può comparire anche tra i 40 e i 60 anni di età, ma è più comune nelle persone anziane e la sua incidenza aumenta gradualmente con l’avanzare dell’età.

Questa sindrome colpisce le funzioni cognitive (sono processi mentali che coinvolgono l’acquisizione, l’elaborazione e l’utilizzo delle informazioni. Queste funzioni comprendono l’attenzione, la memoria, il linguaggio, il pensiero, la percezione, le capacità esecutive, la velocità di elaborazione, le abilità visuo-spaziali, il ragionamento e l’apprendimento.

Lavorano insieme per comprendere il mondo, comunicare e prendere decisioni) e comporta una perdita progressiva delle stesse, rendendo difficile l’autonomia e interferendo con le normali attività quotidiane.

Esistono diverse forme di demenza che interessano il sistema nervoso centrale e possono essere classificate in diverse categorie:

Le demenze possono essere suddivise principalmente in demenze degenerative primarie e secondarie. Le demenze degenerative primarie includono la malattia di Alzheimer, la demenza vascolare, la demenza a corpi di Lewy, le demenze di tipo fronto-temporale, la corea di Huntington, la paralisi progressiva sopranucleare, la degenerazione cortico-basale e l’atrofia multisistemica.

La demenza può anche manifestarsi durante il decorso del morbo di Parkinson. Vi sono altre condizioni che possono portare alla demenza, come le demenze secondarie progressive (sia reversibili che irreversibili), tra cui l’idrocefalo normoteso, l’ematoma subdurale cronico, le malattie endocrine o metaboliche come l’ipotiroidismo e la carenza di vitamina B, e le intossicazioni croniche neurotossiche.

Secondo gli ultimi dati disponibili, la demenza colpisce circa 50 milioni di persone in tutto il mondo. L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che i costi socio-sanitari associati alla demenza ammontino a 604 miliardi di dollari all’anno, con un aumento progressivo. Questa situazione rappresenta una sfida sempre più complessa per i sistemi sanitari nazionali. Si prevede che nei prossimi tre decenni il numero di pazienti con demenza possa raggiungere i 130 milioni, di cui il 60% sarà affetto dalla malattia di Alzheimer, che attualmente colpisce oltre 600.000 individui solo in Italia. Le altre forme di demenza, come quelle a corpi di Lewy o le demenze fronto-temporali, rappresentano meno del 20% dei casi totali.

circa 50 milioni di persone colpite nel mondo
604 miliardi di dollari l’anno di costi socio-sanitari
3 milioni le persone coinvolte nell’assistenza di pazienti in Italia

La presenza di una persona affetta da demenza all’interno di una famiglia ha un impatto significativo e richiede cure e assistenza supplementari da parte dei familiari. La perdita di autonomia del paziente ha conseguenze sociali e sanitarie rilevanti. Inoltre, può influenzare la capacità giuridica del malato, fino alla sua inabilitazione, se necessaria. La capacità di guidare viene persa già nelle fasi iniziali della malattia. Pertanto, i familiari e altri soggetti sono chiamati a prendersi cura e assistere il paziente. Si stima che solo in Italia ci siano circa 3 milioni di persone coinvolte direttamente o indirettamente nell’assistenza di pazienti affetti da demenza.

La Demenza

Approfondimenti scientifici sul tema della demenza.

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