13 Giugno 2023

Invecchiamento più veloce per chi ha un’infanzia difficile

13, giugno 2023 – L’orologio biologico scorre più veloce per chi ha avuto esperienze negative durante l’infanzia. È il risultato di uno studio condotto da ricercatori della Northwestern University Feinberg School of Medicine di Chicago pubblicato su JAMA Network Open. “Le esperienze avverse durante l’infanzia sono state associate a una gamma di svantaggi sociali nell’età adulta”, spiegano i ricercatori. Aumentano inoltre la probabilità “di adottare comportamenti rischiosi per la salute, che possono essere legati a diversi indicatori della salute”. Nello studio, i ricercatori si sono concentrati su indicatori biologici dell’invecchiamento, cioè una serie di modifiche, definite epigenetiche, del Dna. L’indagine ha coinvolto circa 1.700 persone di mezza età e ha messo in relazione le esperienze negative durante l’infanzia (per esempio violenza, casi di tossicodipendenza o tensioni in casa) con la presenza di modifiche epigenetiche associate all’invecchiamento. La ricerca ha mostrato che all’età di 40-45 anni chi nell’infanzia aveva vissuto esperienze negative aveva un’età biologica fino a 1,7 anni maggiore rispetto ai coetanei che avevano avuto un’infanzia serena. Secondo i ricercatori, è probabile che a determinare l’invecchiamento precoce possano essere diversi fattori: alcuni di tipo socio-economici, altri di tipo comportamentale, ma anche l’esposizione a uno stress prolungato che produce effetti biologici negativi sull’organismo.

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